"Fidel in Ecuador. Le relazioni tra due paesi amici"
Edizione Città del Sole
Il testo ripercorre le 4 visite di Fidel Castro in Ecuador realizzate negli anni 1971, 1988, 2002 e 2003 in contesti politici e sociali molto diversi. Si tratta di una narrazione storiografica in cui vengono analizzati i momenti più importanti e significativi delle 4 visite con il contributo, inoltre, di testimonianze dirette che danno un’ulteriore visione dei fatti.
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Il 1° capitolo ripercorre la visita “tecnica” del Comandante Fidel all’aeroporto
di Guayaquil con il Presidente dell’Ecuador Velasco Ibarra che lo invitò approfittando della visita fatta a Salvador Allende in Cile. L’incontro
durò poche ore però intense. Il Presidente dell’Ecuador che aveva svelato indirettamente a
Fidel i piani d’invasione a Baia dei Porci, dopo poco fu destituito con un
colpo di Stato per aver difeso la sua autonomia in politica estera e non aver
accettato le imposizioni dal governo degli Stati Uniti.
· Il 2° capitolo narra la II visita del Presidente Fidel Castro durante l’insediamento del Presidente Socialdemocratico Rodrigo Borja. I due si erano già conosciuti all’Avana nel 1985 durante l’Incontro internazionale sul debito estero dell’America Latina e i Caraibi. Fidel aveva previsto la sua elezione a Presidente dell’Ecuador con 3 anni d’anticipo. Lo racconta lo stesso Rodrigo Borja all’autrice ecuadoregna Neira. Inoltre, in questo stesso capitolo si racconta del festeggiamento a sorpresa dei 62 anni di Fidel in casa dell’amico Oswaldo Guayasamin e dell’anomala amicizia con l’ex Presidente dell’Ecuador Febres Cordero della destra conservatrice costegna.
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Nel 3° capitolo troviamo la visita non
ufficiale ma “sentimentale” di Fidel in Ecuador in occasione dell’inaugurazione
della Capilla del Hombre del fratello Oswaldo Guayasamín già defunto
nel 1999. Fidel viaggia a Quito per omaggiare il suo caro amico che gli regalò 4
ritratti durante la sua vita. Il primo nel 1961, come racconta il giornalista
cubano Pedro Martínez. Alla cerimonia ci fu anche l’arrivo a sospresa del
presidente venezuelano Hugo Chávez.
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Nel 4° e ultimo capitolo la visita
durante l’insediamento del Presidente Lucio Gutiérrez. Una visita inspiegabile
per alcuni, positiva per altri ma che non produsse molto, in termini di
relazioni bilaterali, tra i due paesi. Fidel anni dopo etichettò Gutiérrez
come un farsante per aver tradito il suo popolo.
Nella parte finale del libro, troviamo
delle Appendici relative alle condecorazioni e riconoscimenti istituzionali che
lo Stato dell’Ecuador ha conferito all’ex Presidente di Cuba durante gli anni.
Note dell'autore
Davide Matrone (Napoli 1978).
Laureato in Scienze Politiche all'Orientale di Napoli. Master in
Comunicazione e Opinione Pubblica alla Facoltà di Scienze Sociali (FLACSO –
Ecuador).
Ha scritto e scrive articoli sull’America Latina per: Il Manifesto,
Revista Crisis Ecuador, LEFT Avvenimenti, El Salto, Pagine Esteri e
l'Antidiplomatico
Già autore del libro: "Il mio sogno era essere pittore". Una
biografia del teologo della liberazione ecuadoregno, il Monsignore Leonidas
Proaño. Edizione Abya Yala, Quito-Ecuador.
Da 10 anni è Docente e Ricercatore alla Facoltà di Comunicazione Sociale
all'Università Politecnica Salesiana di Quito.
Appassionato per la storia e la cultura del continente latinoamericano sin
da giovane e da 15 anni ha deciso di vivere in sudamerica.
Contatti
twitter: @Davidem281
email: dmatrone@yahoo.com
LE PRESENTAZIONI DEL LIBRO ESTATE 2022
- Savona - 26 agosto - Sede Associazione USEI - APS (Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia - APS)
- Pozzuoli (Na) - 30 agosto - Libreria Mondadori Bookstore
- Santa Maria delle Mole (ROMA) - 1 settembre - Biblopop
- Napoli - 2 settembre - Lazzarelle bistrot Galleria Principe di Napoli