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martes, 15 de septiembre de 2020

Intervista al padre comboniano Alex Zanotelli.

15 settembre 2007: intervista ad Alex Zanotelli

Ripropongo un articolo scritto esattamente 13 anni fa con l'amico Matteo Pezzullo. In quel settembre del 2007, Alex Zanotelli venne a Pozzuoli (Napoli) per un comizio in difesa dell'acqua pubblica. In quel periodo era in atto un tentativo di privatizzazione dell'acqua. Io e Matteo seguimmo il comizio di Alex e al termine dello stesso, gli rivolgemmo delle domande su Cuba, sui beni comuni, sull'ambiente e sulla situazione generale del pianeta. L'intervista fu pubblicata su "El Moncada", la rivista dell'Associazione Nazionale d'Amicizia Italia - Cuba. Alcuni temi sono ancora attuali!

Buona Lettura  

Sempre coi i poveri del mondo

Acqua, cibo, istruzione e salute, queste le vere necessitá.

di Davide Matrone e Matteo Pezzullo

Il Padre comboniano Alex Zanotelli 

"Parlare in piazza é fondamentale, bisogna fare della piazza un luogo di gioia e di riflessione". Cosí esordisce dal palco, il padre comboniano Alex Zanotelli intervenuto durante la manifestazione contro la privatizzazione dell'acqua, tenutasi a Pozzuoli lo scorso mese di settembre. In piazza c'eravamo anche noi ad ascoltare l'intervento di Alex, che con la sua inconfondibile accuratezza di dati e cifre denuncia le assurditá dell'attuale sistema mondiale e le misere condizioni in cui gran parte del pianeta é costretto a sopravvivere. Alex Zanotelli, dopo aver vissuto per dodici anni nelle baraccopoli di Korococho, in Kenia, insieme ai piú poveri fra i poveri, i piú esclusi fra gli esclusi, i diseredati di questo mondo, ha scelto di venire a vivere in uno dei quartieri piú popolari e popolosi del nostro territorio: il rione Sanitá di Napoli, uno dei simboli del degrado sociale del nostro Paese. Oggi vive nella comunitá "Crescere insieme", dove trovano rifugio i tossicodipendenti piú emarginati del quartiere Sanitá. In un cotensto diverso, come a Korococho, ha un solo obiettivo di fondo: "Aiutare la gente a rialzarsi, e a riacquistare la fiducia".
Il suo impegno civile, é anche rivolto fondamentalmente, nell'acquisizione e nella difesa dei piú elementari diritti umani, come il diritto alla salute, all'istruzione e all'accesso ai beni comuni e pubblici. Per Alex oggi l'impegno per la difesa dell'acqua é un impegno presente, ma proiettato nell'immediato futuro, che riguarda la nostra civiltá, l'intera umanitá e soprattutto quella piú povera del mondo. 
'E assolutamente chiaro e deciso il padre comboniano nell'enunciare cifre e dati circa la gestione di questa risorsa naturale, oggi, in mano ai Paesi piú industrializzati del mondo. Dell'acqua presente sulla Terra, solo il 3% é potabile, il 2.7% é utilizzato dalle industrie in agricoltura e sul restante 0,30% di acqua a disposizione c'é ovviamente una corsa irrefrenabile. E non c'é ombra di dubbio che siano i paesi piú ricchi al mondo a controllare tale risorsa, cosí rara e indispensabile per l'intera umanitá. Oggi sulla Terra un miliardo e 400 mila persone non hanno accesso all'acqua, e secondo alcune fonti dell'ONU, tra vent'anni tale iattura interesserá oltre 3 miliardi di esseri umani, concentrati prevalentemente nei paesi del Terzo Mondo (Africa, Asia e America Latina). Difendere questo patrimonio naturale, vuol dire anche difendersi dalle pressioni delle multinazionali e dei grandi poteri finanziari ed economici del Pianeta che investono oggi milioni di dollari per l'acquisto di bacini idrici e per la pubblicitá nell'acquisto di acque minerali. Tra le marche piú importanti troviamo: Nestlé, Danone, Coca Cola e Pepsi Cola. Basta pensare che per fare un litro di Pepsi Cola necessitano ben 9 litri d'acqua. Pertanto non é assolutamente un caso che le stesse multinazionali (le prime otto al mondo sono europee) che investono in tale settore, stanno attuando notevoli pressioni sull'UE perché tale risorsa venga dichiarata merce. Recentemente sul The Tablet, un noto giornale cattolico londines, si dava la notizia che il Presidente degli Stati Uniti G. W. Bush era andato in Paraguay per acquistare enormi appezzamenti di terra nel nord del paese. Come mai? Cosa ci fa il Presidente degli Stati Uniti in uno dei paesi piú poveri del pianeta? Nel nord del Paraguay é stato scoperto il piú grande ed esteso bacino naturale d'acqua, attualmente di propietá statuinitense, "grazie" all'intervento di G.W. Bush. 
'E evidente che l'acaparramento di bacini d'acqua é divenuto fondamentale per i grandi appetiti del capitale economico e finanziario internazionale e testimonia che il petrolio del futuro é sempre piú colorato di blu!

Immagine 1. La principale riserva d'acqua del pianeta si trova in America del Sud. 

Dal palco Alex non si ferma qui e continua la sua accusa smascherando e denunciando le responsabilitá dell'attuale sistema neoliberista. Il suo intervento é mirato sulla strage quotidiana e silenziosa che accade nella parte piú povera del pianeta, dove vengono condannati a morire di fame oltre cinque milioni di bambini l'anno (nessuno di loro é cubano ndr), mentre 400 persone ogni giorno muoiono di Aids. 
La cifra si incrementa a livello globale se si considera che, dei 42 milioni di malati Aids, 38 milioni sono africani. In merito a questa immane catastrofe umanitaria il Governo italiano non é certamente esente da responsabilitá in quanto, non ha ancora destinato la sua quota di 280 mila euro al Fondo Globale per la lotta all'Aids, tra l'altro promessa al trascorso inontro del G8. 
Al termine del suo seguito e applaudito intervento incontriamo il padre comboniano Alex Zanotelli, trentino di nascita ma napoletano d'adozione, per rivolgergli alcune brevi domande.

Cuba, tra i paesi del terzo mondo, é un esempio nell'affermazione dei diritti come l'alimentazione, l'istruzione e l'assistenza sanitaria per l'intero popolo. Cosa ne pensi?

Certamente! Fra l'altro oggi in America Latina vi é uno spirito nuovo con le vittorie di Correa in Ecuador, di Chávez in Venezuela, di Morales in Bolivia; tali vittorie rappresentano una spinta notevole per l'affermazione di tali diritti. Ed é importante constatare come, per esempio in Bolivia, sia stato istituito il Ministero dell'acqua. Secondo me in questa nuova spinta nel continente latinoamericano il ruolo di Cuba é stato emblematico.

Cosa ne pensi del fatto che secondo l'ultimo rapporto del WWF "Living Planet Report 2006", Cuba ha ricevuto il riconoscimento come paese che combina un alto sviluppo umano con un'adeguata sostenibilitá ambientale?

Sí, questa cosa é una degli elementi interessanti di Cuba, e lí ho avuto un amico che ha lavorato in questo. Si chiama Enrico Turbini, uno dei costruttori del test atomico, che poi si é pentito. Ed é fondamentale l'attenzione che ha rivolto verso l'energia solare. É importantissimo questo aspetto per la salvezza del pianeta.

Puoi dirci qualcosa sul lavoro svolto da Enrico Turbini a Cuba?

So che é stato l'ideatore della campagna per l'utilizzo dei pannelli fotovoltaici a luce solare. Pensa che ha ripreso le sue attivitá dopo dieci anni di sospensione e l'ha fatto con molto piacere per Cuba, in quanto é innamorato di questa isola e della sua capacitá nell'aver risolto grandi problemi come l'alimentazione, un'adeguata instruzione e la sanitá per tutti. 

Immagine 2. Energia solare a Cuba. 

Quindi, é necessario investire nelle fonti energetiche alternative?

É fondamentale! Con questa dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili, come il carbone, il gas, il petrolio stiamo mettendo in crisi l'intero ecosistema e non intervenire immediatamente rappresenta una tragedia per tutta l'umanitá.
Gli Stati Nazionali, tra l'altro, stanno facendo pochissimo per migliorare questa situazione. A dire il vero, la Gran Bretagna di Blair é stato uno dei paesi sensibili al Protocollo di Kyoto, e, secondo le ultime dichiarazioni di Gordon Brown (Ministro della Difesa ndr) é intenzionato a seguire delle politiche che riducano le emissioni di elementi inquinanti del 60%.

Cosa ne pensi delle dichiarazioni di Fidel Castro, in merito all'accordo tra Lula e Bush sull'utilizzo del mais per la produzione dei biocarburanti, secondo cui questo accordo rappresenterá una nuova tragedia umanitaria per tre miliardi di persone?

Sí, é cosí anche per me. É molto problematica questa situazione e condivido questa messa in guardia.

Pensi sia importante difendere Cuba per la costruzione di "un altro mondo possibile"?

Ti devo confessare che a Cuba, personalmente, non ci sono mai stato. So che le vengono mosse delle critiche su alcune questioni e immagino ci siano delle motivazioni per tali critiche. Nessun governo é perfetto, ma certamente é stato un esempio incredibile, per il fatto che tutti sappiano leggere e scrivere, che sia un'educazione di base notevolissima, per l'assistenza sanitaria; sono esempi splendidi questi. Ci sono delle critiche da fare sull'autoritarismo del governo, ma certamente ha dei lati positivi molto interessanti.

E sull'impegno alla solidarietá e alla partecipazione civile anche sul tema di Cuba?

Io direi che la solidarietá e la partecipazione civile siano fondamentali. Innanzitutto, perché se vogliamo aiutare il Sud del Mondo dobbiamo impegrarci qui, nei territori d'appartenenza, in battaglie fondamentali per la difesa dell'acqua pubblica, della gestione dei rifiuti, per l'energia, per la salute. É imprenscindibile che una cittá solare come Napoli si affidi all'Enel per l'energia elettrica.

Fonti:
Immagine 1: https://www.cronista.com/columnistas/Los-10-paises-con-mayores-reservas-de-agua-dulce-20191125-0037.html
Immagine 2: https://www.pv-magazine-latam.com/2019/09/11/el-brillo-cubano-es-mas-intenso-con-energia-solar/

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