CUBA. Vince il referendum sul codice delle famiglie: riforme avanzate per adozione e maternità surrogata
Inserito da Davide Matrone | 13 Ott 2022 | America Latina, Apertura
di Davide Matrone –
Pagine Esteri, 13 ottobre 2022 – Il 25 settembre si è svolto a Cuba il Referendum per consentire alla popolazione di votare per il Nuovo Codice della Famiglia che proponeva, tra l’altro, le seguenti riforme: il matrimonio tra persone dello stesso sesso, l’adozione per persone dello stesso sesso e la gestione della maternità surrogata non commerciale. Alla chiusura della votazione, il Consiglio Nazionale Elettorale Cubano ha emanato i seguenti dati ufficiali: affluenza alle urne 74,22%, voti per il SI 66,85% e voti per il NO 33,15%. Pertanto, il nuovo Código de las Familias è stato approvato.
La consulta popolare del 25 settembre è il frutto di un lavoro che viene da lontano e che vede il coinvolgimento di varie istituzioni cubane che negli ultimi anni hanno generato una serie di dibattiti all’interno della società per rivoluzionare la Rivoluzione. Senza dubbio, le riforme introdotte con questo Referendum sono avanzate nel contesto caraibico e latinoamericano. Una volta ancora Cuba, nonostante le sue contraddizioni interne e l’embargo, si riforma per continuare a costruire un altro mondo possibile. Tra i principali paesi dei Caraibi, dal 25 settembre del 2022, solo Cuba riconosce questi avanzamenti legali-giuridici per la famiglia. Mentre nel continente latinoamericano Cuba si trova in compagnia di altri 7 paesi (Ecuador, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica ed Uruguay). Nel caso dell’adozione tra persone dello stesso sesso Cuba è in compagnia di Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Porto Rico ed Uruguay. Mentre nessun altro paese dei Caraibi lo riconosce. Infine, rispetto alla gestione della maternità surrogata non commerciale, Cuba ha adottato una misura con una pratica di gestazione solidale senza uso di denaro. Questa misura non mercantilista viene adottata a livello mondiale nei seguenti paesi: Canada, Australia, alcuni stati degli USA, Portogallo e Gran Bretagna, tra gli altri.
Poco si è saputo su questo Referendum in Italia, anche perché nello stesso giorno gli italiani erano impegnati nelle proprie elezioni politiche nazionali. L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba ha tradotto il Codice della Famiglia in lingua italiana.
Per saperne di più ho intervistato la Dott.ssa Yamila González Ferrer, Vice Presidente dell’Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba, professoressa presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Avana e membro della Commissione di Redazione del Codice della Famiglia. La Dott.sa Ferrer presto sarà in Italia, invitata dalla Associazione Italia-Cuba, per parlarne in incontri pubblici.
Il processo di preparazione e approvazione del Codice è stata una straordinaria opportunità di apprendimento, approfondimento e scambio di idee. Ognuno di noi ha studiato, ci siamo specializzati in argomenti specifici e queste diverse prospettive sono state molto importanti per la costruzione collettiva di questo nuovo marco legale. Dico sempre che il Codice racchiude questa competenza della tecnica giuridica più avanzata al mondo all’interno delle figure degli Istituti Giuridici-Familiari, anche sulla base di studi nazionali di ciò che è accaduto con la pratica legale. Si tratta inoltre di un Codice che racchiude, fin dall’inizio, una prospettiva multidisciplinare e che ha avuto una fortissima espressione con la Consulta Specializzata che tanto ha contribuito all’elaborazione dei contenuti del Codice che, nella versione 22, fu modificata di un 60% rispetto alle prime proposte. E dopo, viene ciò che è stato recepito dalla saggezza popolare con la Consulta che si è svolta con il nostro popolo tra febbraio e aprile del 2022. Il nuovo Codice delle Famiglie è il risultato di un processo di grande partecipazione popolare che ha avuto anche un’intenzione educativa e pedagogica proprio perché conosciamo la sensibilità con cui vengono affrontati questi temi. Abbiamo, inoltre, riscontrato l’esistenza ancora di una cultura maschilista, omofoba, patriarcale nella nostra società. Per questa situazione questa Consultazione popolare ha svolto anche un ruolo importante nel sensibilizzare la popolazione su questi processi e trasformarli in contenuti reali per il Codice.
Un processo di elaborazione che s’inquadra nella Riforma Costituzionale Cubana del 2019, quindi. Non è cosi?
Sì! Il nuovo Codice della Famiglia è stato generato insieme alla riforma della nuova Costituzione cubana del 2019. Anche questo processo, culminato in questa prima tappa con la vittoria del Referendum Popolare, ha avuto il suo antecedente o il suo principale impulso determinante nei dibattiti costituzionali dell’anno 2018 dove il tema delle Famiglie ha avuto un grande impatto. Ricordiamo che il 25% di coloro che si sono espressi alla Consultazione Popolare del Testo Costituzionale, hanno centrato le loro preoccupazioni sulle questioni familiari e principalmente legate al matrimonio di persone dello stesso sesso. Questo ha permesso che la Costituzione approvata nel 2019 perfezionasse e approfondisse i contenuti in materia familiare. Oggi con l’approvazione del Referendum abbiamo sancito la volontà popolare di avere una società centrata ancora di più nell’Inclusione, nella Diversità, nell’Uguaglianza, e nella Dignità umana.
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