Presentazione del mio libro a SAVONA alla sede LA Usei (Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia)
https://www.usei.it/ATTIVITA/Fidel-in-Ecuador-Le-relazioni-tra-due-paesi-amici/
https://www.reteimprese.it/com_A79999B0C0
Questo libro “Fidel in Ecuador – relazione tra 2 Paesi amici” è del Prof. Davide Matrone oggi docente all’Università di Quito capitale dell’Ecuador. Il prologo è di Gianni Minà, a noi tutti noto.
L’autore del libro si presenta come un militante della Sinistra con la passione per Cuba.
Nel libro si parla dei 4 viaggi di Fidel Castro in Ecuador ( 1971 – 1988 – 2002 – 2003).
- Il 1° viaggio (1971) è uno scalo di poche ore durante il quale il Presidente dell’epoca Velasco Ibarra volle comunque incontrarlo;
- Il 2° viaggio avviene in occasione dell’insediamento del Presidente socialdemocratico Rodrigo Borja;
- Il 3° per l’inaugurazione della Capilla de El Hombre, museo d’arte creato su iniziativa dell’amico di una vita Guayasamin al quale si devono i pochi ritratti di Fidel; viaggio questo non ufficiale;
- Il 4* avviene per l’insediamento del Presidente Lucio Gutierrez, vicino alle posizioni della Sinistra latino-americana, il quale poi virò decisamente a Destra.
Il libro termina con l’elenco delle numerose onorificenze assegnato dall’Ecuador a Fidel e con un importante elenco di testimonianze di chi era presente in occasione dei suoi viaggi.
Queste visite risultano compiute da Fidel in qualità di leader della Stato cubano non già quale dirigente del Partito comunista.
Del libro mi ha colpito la storiografia particolarmente accurata; emerge inoltre come le relazioni tra Cuba ed Ecuador siano rimaste pressoché costanti anche quando i governi (in Ecuador assai mutevoli) non erano esattamente di Sinistra.
Numerosi riconoscimenti vennero dal Governo ecuadoriano a Fidel per gli aiuti nel campo dell’istruzione e della sanità.
Il collante tra i 2 Paesi sembra essere il comune desiderio di non venir considerati il cortile di casa degli USA, anche nella prospettiva bolivariana di un’unità del Continente peraltro mai realizzata.
Oltre alla sua abilità oratoria, trascinante ed universalmente riconosciuta, in questo libro Fidel è descritto come persona colta e disponibile al confronto soprattutto con i giovani (qualcuno ha detto che quando parla Fidel c’è sempre qualcosa da imparare)
Alba Barabino USEI Savona 26/8/22
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