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lunes, 27 de abril de 2020

No alla costruzione di una nuova idroelettrica nell'Amazzonia dell'Ecuador


Le popolazioni kichwa dell'Amazzonia dell'Ecuador contro la costruzione di una nuova idroelettrica
di Davide Matrone


 
Il rio Piatúa nasce nella Cordigliera di Llanganates. Le sue acque cristalline e pure, insieme alla flora e fauna circostante, son parte del meraviglioso paesaggio della zona Amazzonica dell’Ecuador. Da sempre, in questa parte del mondo vivono le comunità kichwa di Santa Clara che convivono pacificamente con la natura. Oggi, questa zona è in pericolo per la costruzione dell’idroelettrica dell’impresa privata GENEFRAN S.A.

Dal 10 novembre del 2018 le popolazioni locali sono in lotta per difendere le loro terre, le loro vite, i loro diritti di abitanti del paese. Con il trascorrere del tempo la lotta si è intensificata prendendo anche cammini di carattere legale. Nel mese di maggio dell’anno 2019, la dirigenza di Ponakics ha esposto una denuncia di Acción de Protección allo stato ecuadoriano a favore del rio Piatúa in quanto (secondo l’organizzazione) sono stati violati i diritti collettivi per la mancata consultazione previa con le popolazioni locali in merito alla costruzione dell’idroelettrica. I rappresentanti delle popolazioni kichwa sono preoccupati per l’evolversi della vicenda. Dichiarano che il progetto stabilisce la deviazione del 90% del bacino fluviale lasciando buona parte della popolazione senza risorse necessarie per la sopravvivenza. Oltretutto, questo significa la distruzione dell’intero ecosistema della zona interessata.

Se noi appoggiamo a GENEFRAN oggi, nel prossimo futuro che ne sarà della nostra vita, dei nostri figli? Non abbiamo bisogno dell’idroelettrica. Qui, abbiamo tutto!” Ha dichiarato Sisa Cuji Gualinga, abitante della zona di Santa Clara.

Yajaira Curipallo, delegata della Defensoria del pueblo della zona di Pastaza ha dichiarato che dall’anno 2018 si stanno vulnerando i diritti dei popoli e delle nazionalità senza consultazione previa, libera e informata, cosí come lo prevede la legge nazionale. Allo stesso tempo sono stati violati i diritti della natura in quanto il rio Piatúa si trova in una delle zone piú sensibili dell’Ecuador e per la diversitá biologica esistente.

Dal mese di settembre del 2019, le comunità della zona hanno realizzato varie e ripetute azioni di lotta occupando le arterie di comunicazioni più importanti dell’Amazzonia e dell’Ecuador come quella che collega Puyo al Tena.

Intanto, l’impresa GENEFRAN S.A. si difende dicendo che la costruzione dell’idroelettrica non arrecherà danni all’ecosistema e al cammino del fiume Piatúa. Inoltre, aggiunge che esiste una disinformazione rispetto al progetto. Coloro che stanno manifestando generano caos, disordini senza sapere completamente del progetto in corso. Infine, questo stesso progetto genererà lavoro e sviluppo per l’intera provincia.

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